Bipop, risparmiatori all’attacco

Primo atto: un esposto a Bankitalia. Presentato da Paola Pampana

CARRIERE & PROFESSIONI NASCE UN’ASSOCIAZIONE DI TUTELA DEI PICCOLI INVESTITORI

Per anni e` stata la piu` battagliera professionista schierata dalla parte dei risparmiatori bruciati dai crac finanziari. Ora Paola Pampana, avvocato penalista, e` diventata la consulente legale della neonata Associazione in difesa dei piccoli risparmiatori (Adipir). Che vuole fare luce sulle vicende Bipop e Credito fondiario. Pampana ha una specializzazione: l` attacco in tribunale alle istituzioni di vigilanza e controllo (Consob, Banca d` Italia, ministeri) quando ritenute corresponsabili nei dissesti finanziari. In pratica, nei casi in cui si imputa loro disattenzione, negligenza o addirittura diretta volonta` a coprire le malefatte dei bancarottieri. E` gia` successo nelle vicende Otc (Luciano Sgarlata), Italfin, e per le sim Cofiri, Sfa, Zoppi e Girardi. Buchi per centinaia di milioni, sulla pelle dei risparmiatori, dove l` avvocato romano ha cercato di recuperare soldi costituendo come parti civili nei processi penali i propri assistiti (svariate centinaia per volta). Anche se finora le battaglie giudiziarie non sono riuscite a portare a grandi risultati, Pampana non pare demordere. Nell` ambito di Bipop Carire, per conto di un gruppo di associati, l` avvocato ha appena presentato un esposto alla procura della Repubblica di Brescia nei confronti della Banca d` Italia guidata da Antonio Fazio (si ipotizza l` abuso d` ufficio). Il riferimento e` a un` ispezione del 1997 realizzata nell` istituto di credito bresciano che, pur mettendo in rilievo “gravi irregolarita` , non ha dato luogo a nessun provvedimento da parte di Banca d` Italia“. Provvedimenti che se fossero stati presi, scrive Pampana, non avrebbero portato alle “illiceita` gravissime constatate da Banca d` Italia nell` ultima ispezione“.